BIOGRAFIA
Per capire cos'hanno di speciale gli Otto Ohm è necessario ascoltare interamente i loro dischi: si coglierà subito la cura del suono e del dettaglio sonoro. Musica nuova sì, ma di lontana ispirazione, che trova le sue radici nel reggae, per poi intraprendere percorsi autonomi e originali. La personalità di Andrea emerge su tutte e capiamo di essere davanti ad una band con un solo leader. Nessuno degli intervistati si è fatto scappare due parole su altri componenti del gruppo e anche quando si usava il nome degli Otto Ohm in maniera più generica si finiva con l'aggiungere "e Bove in principal modo".
Di Bove è la voce maschile che sentite nelle loro canzoni, di Bove è l'idea del gruppo, di Bove sono i testi e le musiche dei loro dischi.. ma lo stesso Bove e la storia del gruppo sono la palese dimostrazione che senza la collaborazione 'degli altri' non si sarebbe andati avanti. La biografia degli Otto Ohm ha inizio grazie ai consigli di Fabrizio Bacherini, attualmente fonico del gruppo, ma in realtà molto di più. Fabrizio fondò alla fine degli anni '90 un'etichetta con Riccardo Sinigallia, la scusa fu proprio la produzione di questo giovane gruppo della scena romana. Poi le cose presero un'altra piega ed entrò in scena Stefano Senardi, storico discografico (attualmente di RadioFandango), che ha creduto talmente tanto nel progetto da portarlo con sé nei suoi spostamenti discografici.
Stefano è stata una bella boccata d'aria fresca in questo nostro viaggio, il suo entusiasmo è contagioso e la sua fiducia nel futuro della band è convincente. "Il futuro degli Otto Ohm è radioso - parole sue - ci vuole un po' di pazienza, ma non tarderanno a dare grandi soddisfazioni e con questo album siamo alla svolta che meritano. Ce la faremo!".
E se le premesse sono queste, ce la faranno sì. Sono al terzo disco e non ne hanno sbagliato uno, tanto da mettere d'accordo stampa e radio, come raccontatoci da Andrea Vittori , responsabile della promozione per RadioFandango. Unica critica spesso mossa loro è quella di ricordare i Tiromancino, ma non saranno i Tiromancino a ricordare troppo gli Otto Ohm? Non è un'affermazione, naturalmente, ma un punto di domanda, una possibilità. E poi non dimentichiamoci di aver citato Sinigallia tra i primi produttori della band. Forse questo vuol dire qualcosa. |